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BUDAPEST: UNA CITTA' DI CUI INNAMORARSI...A SORPRESA!

Budapest è stata una città da tutti i punti di vista... INASPETTATA. <<Budapest dà la sensazione fisica della capitale, ...

lunedì 2 ottobre 2017

BUDAPEST: BUDA, MUSEO DEL TERRORE E...HAPPY NEW YEAR!!!



Dopo i primi due giorni molto molto intensi, riprendiamo l'esplorazione di questa bella capitale, in attesa del Capodanno.

30 dic 2015

Di buon ora ci dirigiamo verso la parte della città dall’altra riva del fiume e cioè la collina di Buda.
Abbiamo scelto di salire non con la funicolare ma a piedi da una delle tante vie con le scalinate, abbastanza fattibili.
Questa parte mi è sembrata un pò meno vivace di Pest ma comunque ricca di posti e visuali interessanti.
Si inizia con il Palazzo reale, qui facciamo un giro esterno nei cortili antistanti perché la visita interna non ci attira molto e poi proseguiamo verso la chiesa di Mattia, presso il Bastione dei Pescatori.

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CHIESA DI MATTIA

La chiesa famosa sia per l’incoronazione di Sissi sia per i concerti d’organo, che si svolgono però in estate, ha un costo di circa 7 euro che  

per principio a volte mi rifiuto di pagare 

perché non riesco a capirne il senso. 
Questa abitudine di mettere una biglietteria davanti ad un luogo di culto è qualcosa che odio dei paesi esteri e mi inorgoglisce che almeno l’Italia non aderisca. 
Faccio un’eccezione solo quando il luogo di culto non è cristiano, ma solo per la curiosità che mi spinge a vedere gli interni, per esempio come la sinagoga del giorno prima, per capirne i simboli e le usanze, ma un luogo di culto è un luogo di preghiera e dovrebbe essere aperto a tutti, turisti e non.
Accanto alla chiesa si può passare sotto il Bastione dei Pescatori che prende il nome dalla corporazione dei pescatori che era stata incaricata di difendere questo tratto di mura della città durante il Medioevo. Una struttura in pietra bianca da cui si ha una splendida visuale della riva opposta del fiume e di Pest. 
Il panorama è splendido. 

Si vede tutto il centro città opposto, dal Parlamento alla Basilica di Santo Stefano.

Dopodichè scendiamo giù di nuovo al fiume, ma all’altezza del Parlamento e trovandoci quindi ancora dalla parte di Buda, scattiamo delle belle foto con lo sfondo del Parlamento stesso. 

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IL PARLAMENTO E ALE
Prossima tappa Museo Casa del Terrore, essendo lontanuccia da dove ci trovavamo prendiamo la metro che ci lascia a 5 minuti dal palazzo. ll biglietto costa circa 6 euro.
Si tratta di un altro luogo di memoria dei regimi di Terrore che hanno colpito l'Ungheria. Da vedere.
Ci incamminiamo poi nuovamente verso i mercatini, mangiamo qualcosa e torniamo in albergo.
Nel tardo pomeriggio non potevamo farci mancare una delle imperdibili cose da fare nella capitale magiara e cioè IL BAGNO ALLE TERME. Abbiamo scelto le terme Szécheny, e abbiamo fatto benissimo, ma c’è così tanto da dire che ve parlerò in un post dedicato. 

Per ora sappiate solo che tornerei a Budapest solo per questo!!!

Per la cena devo fare una confessione…dopo due giorni di stretto rispetto alla cucina locale, siamo andati in un hamburgheria molto american style però ben recensita, non fast food, e ci siamo divorati un panino megagalattico, mio marito due. 
Insomma quando ci vuole ci vuole!

31 dicembre 2015
Iniziamo l’ultimo giorno dell’anno con una bella ora di pattinata sul ghiaccio sulla pista da pattinaggio sul ghiaccio più grande d’Europa
Eh si! 
A Budapest c’è pure questo! 
Vicino Piazza degli eroi, dopo 10 min di fila entriamo e ne usciamo senza arti rotti ma con tante risate fatte. 
Prezzo di entrata con un ora di affitto pattini circa 10 euro.

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PISTA DI PATTINAGGIO

Siamo pezzi di legno sui pattini e vedere centiania di gente che ci sfrecciava accanto, compresi bambini di 6-7 anni, ci suscitava un pò d'invidia.
Ma la giornata era così bella, l'aria fredda e secca che ci pizzicava le guance, l'aria di festa intorno a noi ci ha fatto dimenticare il nostro passo di lumaca e mano nella mano cercavamo di completare i giri di quell'enorme pista.


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Facciamo poi un ulteriore giro dei mercatini per qualche souvenirs last minute e per mangiare e ci accingiamo a salire di nuovo verso Pest, ma stavolta sulla collina di Gellert per avere un colpo d’occhio magnifico sulla città. 

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PANORAMA DALLA COLLINA DI GELLERT


Anche qui un memoriale alla caduta di ungheresi per la liberazione dai tedeschi, rappresentata da un’altissima colonna con una donna in cima che innalza una palma.

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MONUMENTO ALLA LIBERTA'
Ultima cosa carina fatta a Budapest è stata passare un’oretta in un ESCAPE ROOM.
Ora, si lo so che ormai in Italia ce ne sono parecchie, ma dovete sapere che intanto questo viaggio risale a fine dicembre 2015, che non abito a Milano o Roma dove tutte le novità arrivano in anteprima, che la Lonely planet me l’aveva consigliata come extra se c’era del tempo a disposizione.
Siccome il tempo e la curiosità c’erano, siamo andati e ci siamo divertiti tantissimo. 

Budapest è pienissima di questi posti e ho pensato che col freddo che hanno (ho parlato del fatto che per 4 giorni le temperature non sono salite sopra lo zero?!? No? Beh sappiatelo!!!) è un buon modo per passare un po’ di tempo con gli amici senza gelare.

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Si la temperatura è rimasta molto bassa per tutta la vacanza, ma fortunatamente c’è stato sempre il sole e poco vento, no pioggia né neve. 
Diciamo che per noi italiani, e italiani del sud, è lo scotto da pagare se si vogliono visitare questi posti in inverno. 
Io ero partita col giubbotto Colmar per la neve…si lo so per chi vive a Milano magari risulto…abbastanza ridicola!!!
L’ultima cena che corrispondeva con il cenone di capodanno è stata la cosa meno organizzata del viaggio, ma che ci ha riservato alla fine una piacevole sorpresa. 
Abbiamo avuto la felice idea di prenotare solo il giorno stesso e circa una ventina di locali ci hanno detto che era tutto sold out.
Gira che ti rigira siamo finiti in un ristorante nientepopodimeno che:
GEORGIANO!!!
Abbastanza poco tipico ma sapete un po’?  Davvero niente male!!!
Abbiamo assaggiato intanto ciò che ti colpisce immediatamente nel menù (per fortuna ricco di immagini) e cioè lo Khachapuri, una sorta di pane-pizza contenente vari tipi di formaggio fresco o stagionato, uova, erbe e altri ingredienti.
Poi un piatto pieno di assaggi di carne, tra cui Šašlyk, spiedini di carne di montone o pecora marinata e arrostita e di verdura.
Abbiamo pagato circa 20 euro a testa, che per essere la sera del 31, c’è andata di super lusso. 
La cucina georgiana per noi neofiti è stato l’input per farci venire la curiosità di visitare un paese mai calcolato prima. Magari un giorno…
Non sapevo se la città avrebbe organizzato qualcosa di particolare allo scoccare della mezzanotte che si avvicinava sempre più. 
La cosa più sensata da fare c’è sembrata andare verso il lungofiume come tanti altri già facevano. 
Non c’era molto chiasso e confusione, almeno per come siamo abituati noi all’avvicinarsi dell’anno nuovo.
La gente, turisti e non, molto calma e tranquilla. Qualche fuoco d’artificio in lontananza o dalle parti della collina di Gellert o del palazzo reale e nessun countdown da parte di nessuno! 

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CAPODANNO A BUDAPEST
Allora ne abbiamo improvvisato uno noi guardando l’orario sul cellulare e abbiamo stappato una piccola bottiglia di spumante! 
Naturalmente ci guardavano tutti, ma non poi così male, magari un po’ bonariamente. 

E va beh siamo italiani, che ci possiamo fare? 

Qualche foto e mezzi morti di stanchezza torniamo in hotel. 
I miei cugini preferiscono girare un altro po’ ma io ero out.

1 gennaio 2016
La mattina della partenza la sveglia è prestissimo e noi decidiamo d’andare all’aeroporto direttamente con un taxi, essendo in 4, è la soluzione più conveniente.
E così finisce la nostra bella vacanza in quel d’Ungheria tornando a casa col cuore pieno delle bellezze di Budapest, la perla del Danubio.
Grande rimpianto è il non essere riusciti a trovare il tempo per i Ruins Pub, cioè dei locali tipici simbolo di Budapest, realizzati all’interno di palazzi e spazi abbandonati.
…Ma potrebbe essere la scusa per tornare presto…


GLI IMPERDIBILI:
·       TERME DISZECHENYI
·       PANORAMA DA COLLINA DI GELLERT E BUDA
·       QUARTIERE EBRAICO
·       LUOGHI DELLA MEMORIA

POTREI FARE A MENO:
·       CIBO
·       TEMPERATURA 😀😀😀😀

 
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DICHIARO CHE QUESTA RECENSIONE E' FRUTTO DELLA MIA ESPERIENZA E CHE RAPPRESENTA LA MIA OPINIONE AUTENTICA ; DICHIARO ALTRESI' DI NON AVERE RELAZIONI PERSONALI O PREFESSIONALI CON NESSUNA AZIENDA E CHE NON MI SONO STATI OFFERTI INCENTIVI O PAGAMENTI PER SCRIVERE LA PRESENTE RECENSIONE.
                            
  
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