Abito a Reggio Calabria (anche se sono siciliana) e partiti alle 9.30 arriviamo ad Alberobello verso le 15. Abbiamo fatto una sosta breve in autogrill verso Cosenza e una a Policoro, in Basilicata, per mangiare qualcosa.
Per le prime 2 notti dormiamo in un trullo dell'agriturismo Aire Alberobello (sconsigliatissimo, per mancanza o disservizi di acqua calda, wifi, tv e per la presenza di scolopendre o centopiedi sul pavimento o soffitto), l'idea è carina, in aperta campagna, tra muretti a secco e ulivi, si respira aria buona.
La Puglia mi sorprende innanziatutto per l'ordine e la pulizia in cui le sue campagne sono tenute, mi ricorda la Toscana.
Dopo un'oretta di riposo si va alla scoperta della capitale dei trulli, dei 2 rioni: Rione dei monti e Aia piccola. Il resto del paesello non dice granchè ma i trulli lasciano senza ombra di dubbio piacevolmente colpiti.
Tanti negozi di souvenir e/o prodotti tipici all'interno delle piccole e simpatiche abitazioni e tante gentili persone che ti invitavano ad entrare. Abbiamo acquistato immancabilmente taralli, fave fritte e trullini di pietra in miniatura e siamo andati a bere qualcosa.
Verso le 20 scegliamo di cenare al ristorante "La Nicchia", buono e abbondante l'antipasto misto con alcune cose tipiche del posto tipo gli gnummarelli, purè di fave con la cicoria e la burrata. Purtroppo dopo un'ora di attesa dalla fine dell'antipasto le orecchiette con cime di rapa non arrivano e noi un pò stufi e in piena digestione andiamo via, comunque sazi.
La prima giornata è andata tutto sommato bene, a parte il letto un pò scomodo.
L'indomani...
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